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Benvenuti in freeled

Questo sito tratta di come orientarsi e scegliere i prodotti migliori per quanto riguarda la luce con tecnologia led e l’ottimizzazione-manutenzione degli impianti elettrici di casa.

Dalla sostituzione della lampadina alla domotica passando per il fotovoltaico, i nuovi sistemi di riscaldamento (pompe di calore e infrarossi) da abbinare al fotovoltaico stesso, impianto di allarme e… tenendo conto del risparmio energetico un sogno nel cassetto: l’indipendenza energetica con i sistemi di accumulo!

Buon divertimento!

Robot aspirapolvere

Buongiorno a tutti!!! La settimana scorsa ci siamo resi conto che non ce la facciamo a stare dietro a tutte le faccende di casa…. bella scoperta direte voi… e tenendo conto che abbiamo 5 gatti e un cane, mia moglie ha deciso di valutare l’acquisto di un robot aspirapolvere. Sono andato a vedere i prezzi su internet e devo dire che son rimasto un po’…. di mxxda.

E’ mai possibile che un attrezzo del genere (utilissimo per la verità) composto da 4 sensori, due finecorsa, una scheda elettronica gestita da un algoritmo arrivi a costare dai 3-400 euro in sù??? Se avessi una villa da 800 metri quadrati tutti su un piano potrebbe anche essere ma… se disponi di 100-120 m2 mi sembra un pò esagerato.

In verità alcuni anni fa io avevo già acquistato un  robot aspirapolvere (di buona marca) e devo dire che funzionava bene fino a che non ha cominciato ad avere problemi con la batteria….. quindi ho sostituito la batteria e dopo un mese ci siamo accorti che era il carica batterie che non caricava bene e poi… si è rotto definitivamente il carica batterie.

Notate bene….. i problemi sono cominciati alla scadenza della garanzia… Sarò stato sfortunato? Morale della favola dopo averlo portato in un centro per la sistemazione mi hanno detto che era non riparabile e dopo aver tentato qualche modifica (un tecnico non si arrende alla prima difficoltà) l’ho cestinato e son tornato ad usare la cara vecchia scopa!!!

Devo dire che finche è funzionato il suo lavoro lo faceva egregiamente e mi era rimasta la classica pulce nell’orecchio…. Ho cominciato a cercare su internet un robot che:

  • abbia meno elettronica (meno componenti minore rotture)
  • abbia carica batterie esterno (eventualmente sostituibile con poca spesa)
  • mi risolva il problema della polvere e dei peli degli animali
  • costi relativamente poco in rapporto alla qualità
  • giri comunque autonomamente per la casa

Dopo qualche ricerca ho trovato questo:

si chiama dirt devil M607 e sembra che sia prodotto in Germania ( dico sembra perchè alla fine non si sa se sia importato da qualche altra parte del mondo) L’ho portato a casa tramite amazon all’assurdo prezzo di 99€. Provato! E devo dire che per polvere e peli di animale funziona bene. Vi do il link se volete andarlo a vedere:

http://amzn.to/2srVsZh

Spero di aver fatto cosa gradita…. alla prossima

La lampadina led

Io lavoro da più di venti anni nel settore impianti elettrici e ho seguito con molta simpatia questo “cambio generazionale” tra l’alogeno e i led. Vorrei mettere a disposizione la mia esperienza tecnica per aiutarvi a districare una matassa composta da mille domande simili a questa:”Quanti lumen/watt deve avere una lampada led per sostituire la vecchia a incandescenza a 60 watt?????”

Questo tipo di domande di solito vengono fuori quando sei al supermercato davanti al mega scaffale pieno di lampade di tutti i formati e taglie. Improvvisamente… l’illuminazione (che davanti allo scaffale delle lampade non è da tutti i giorni)…. scorgi la soluzione: lampada led 10 watt, CRI>80, attacco E27, 800 lumen, 6000K e pensi… ok! trovata! Arrivi a casa, tutto fiero dell’acquisto, la installi, e ti accorgi che hai preso quella sbagliata perchè fa uno schifo di luce lunare bianco freddo che non va bene neppure in giardino!…..

…pessimismo e fastidio!… ho sbagliato il colore!

Per non parlare di quello che dirà tua moglie quando vedrà cosa hai combinato e dall’alto della sua saggezza esordirà con: “neanche le lampadine sai cambiare….” In effetti avevi tralasciato quel 6000K che identifica la temperatura del colore….

Insomma i fattori di scelta sono tanti e nessuno è nato maestro quindi si arriva che anche per cambiare una stupida lampadina ci vuole un po’ di informazione.

Un altro tema “caldo” nel discorso led è il risparmio energetico. Leggi tutto “La lampadina led”

Sistemi di accumulo per impianto fotovoltaico

Eccoci qua! Ci siamo!!! Abbiamo installato il nostro impianto fotovoltaico e ora lo step successivo per l’obiettivo finale è il sistema di accumulo. L’obiettivo finale è ovviamente l’indipendenza energetica!

Due anni fa ho installato il mio primo sistema di accumulo: un armadio contenente sedici batterie da 185 Ampere/ora connesse ad un inverter/regolatore di carica che si occupava di tutta la “faccenda” della ricarica del pacco batteria e della gestione della immissione dell’energia all’utenza e quindi dello stacco e riconnessione della rete Enel…. Tutto molto complicato per i non addetti ai lavori…. Risultato? Funziona ma per le piccole utenze cioè non riesce a erogare una potenza continuativa sufficente a soddisfare il bisogno energetico di una normale abitazione. Costo? Troppo alto! Insomma in rapporto qualità prezzo va bene per la baita in montagna dove la rete Enel è assente e il bisogno energetico è basso.

Ma i tempi cambiano e la tecnologia galoppa…. Secondo me, ad oggi, il miglior risultato  per i sistemi di accumulo è rappresentato da POWERWALL 2 di TESLA che ha le seguenti caratteristiche:

  • dimensioni compatte (115x75x15.5 cm)
  • energia nominale di 13.2 Kw/h
  • potenza utilizzabile continuativamente di 5 kw e un picco di 7 kw per 10 secondi
  • batterie agli ioni di litio ricaricabili con raffreddamento a liquido
  • garanzia 10 anni
  • montaggio a parete/pavimento e un peso di circa 122 kg
  • inverter integrato e quindi collegabile direttamente all’utenza domestica      ( lato AC 230 volt) senza dover cambiare l’inverter del vostro impianto fotovoltaico.

Questo prodotto rappresenta l’evoluzione del primo POWERWALL della TESLA che era entrato in commercio l’anno scorso con una energia nominale di 7 kw/h e ora ad un anno di distanza l’azienda americana l’ha sospeso e sostituito con questo  allo stesso prezzo del precedente (incredibile quanto corre la tecnologia in questo specifico settore).

Ovviamente il tutto deve essere installato da un operatore certificato TESLA  sempre per una questione di conformità dell’impianto e della conseguente garanzia. (Se siete interessati e in provincia di Vicenza lasciate un commento a questo articolo e vi contatterò)

Considerando il tutto e vista la potenza erogata da powerwall 2 si può dire che questo sistema di accumulo può essere il primo passo concreto verso l’indipendenza energetica ovvero può permetterci di staccarci dall’Enel. Naturalmente bisogna tener conto che:

  • non sempre c’è il sole e che le batterie hanno bisogno di quello per caricarsi! (powerwall 2 comunque manda delle notifiche per gestire le condizioni di nuvolosità e maltempo)
  • il fabbisogno elettrico è in aumento (fornello a induzione, pompa di calore, auto elettrica, riscaldamento a infrarossi…..) ma se ne possono installare più di uno nello stesso impianto.
  • per avere l’indipendenza energetica bisogna necessariamente cambiare un pò il nostro stile di vita!

Attualmente Powerwall 2 di Tesla è solo prenotabile in quanto la fornitura inizierà a Maggio 2017. Quanto costa? Il prezzo non lo decido io ma per una strana politica della casa madre l’ha deciso direttamente  TESLA ed è acquistabile anche dai privati al prezzo di:

€ 7450.00 installazione compresa (prenotazione € 450.00)

Vi ricordo anche la detrazione fiscale al 50% almeno fino a fine 2017… Unica forma di “incentivo” che il nostro sistema governativo ci da… in quanto gestito da persone miopi che non sanno fare un programma con una scadenza superiore a un anno. Vedono le luci in fondo al tunnel ma non hanno visioni per il futuro! Scusate la “tirata”.

Esistono comunque altri sistemi di accumulo con potenze minori e chiaramente prestazioni, dimensioni e prezzo inferiori e lì… vedete voi… Per esempio:

link sistema di accumulo 6 kw: http://amzn.to/2opMeKt

Voglio lasciarvi ribadendo il concetto che l’indipendenza energetica è oggi a portata di mano e se avrete voglia di seguire questo blog vi terrò aggiornati su eventuali sviluppi di questa affascinante faccenda che segna una rivoluzione in questo campo!

alla prossima

 

 

Quanto costa un impianto fotovoltaico?

Navigando per i siti web che pullulano di sedicenti “esperti” e venditori che non sono neanche mai stati in cima ad un tetto (non sanno quello che vendono) si possono trovare prezzi buoni…. Io ho trovato anche 1500 € al kw. Per carità … tutto si può fare a patto che:

  • ci si accontenti di un impianto non calibrato in base al vostro reale consumo annuale
  • non si tenga conto che una ombra di un camino può dimezzare la produzione di tutto l’impianto
  • il materiale usato per “staffare” l’impianto fotovoltaico vi duri almeno 20 anni e che un colpo di vento non si porti con sè l’impianto stesso
  • alla prima manutenzione da fare la ditta che l’ha installato sia già cessata dimenticandosi della garanzia che vi aveva dato
  • i pannelli (resa? qualità? durata?) abbiano almeno il giusto orientamento
  • ci sia qualcuno che ad un certo punto sia in grado di spiegarvi come funziona lo scambio sul posto o altre questioni burocratiche legate ad enel e GSE che continuano a cambiare….

Quindi se vi “stuzzica” l’idea dell’impianto fotovoltaico (visto e considerato che i prezzi dell’energia sono destinati a salire) non credete a chi spara prezzi a caso e fatevi fare un preventivo serio (ricordo che è gratis) da una ditta specializzata.

Come fare a vedere se la ditta è “buona”? Le cose che vi chiederanno saranno queste:

  • la posizione della vostra casa per l’orientamento dei pannelli
  • il vostro consumo annuo (lo trovate in bolletta)
  • la possibilità di fare un sopralluogo

In questa fase di preventivo il tecnico verificherà lo stato del tetto, la superfice utilizzabile, la presenza di ostacoli (diagramma delle ombre) che possano fare ombra ai pannelli e dove è possibile installare l’inverter e i quadri necessari al collegamento in rete.

Per quanto riguarda il prezzo secondo me potete farvi una idea guardando quanto costa un buon kit con un buon rapporto qualità prezzo e aggiungendo il costo della manodopera specializzata.

link kit impianto fotovoltaico 3 kw: http://amzn.to/2oaAlbL

Se invece avete spazio in giardino vi segnalo anche il fiore fotovoltaico che oltre a funzionare è esteticamente molto bello…. “Costicchia” ma è bello!

link smart flower: http://amzn.to/2nbuYK0

Nel prossimo articolo vi parlerò dei sistemi di accumulo, pacco batteria e di indipendenza energetica. Se volete un preventivo serio per un impianto fotovoltaico lasciate un commento e vi contatterò quanto prima.

alla prossima

Riscaldamento con pannello a infrarossi

Sempre in relazione al risparmio energetico oggi vi voglio parlare di questa forma di riscaldamento che ho avuto modo di conoscere e apprezzare nella mia vita lavorativa di installatore. E’ usato prevalentemente in nord Europa (dove ormai funziona tutto tramite rete elettrica) ma comincia a diffondersi anche qui da noi tenuto conto che l’autoconsumo dell’energia elettrica derivante dall’introduzione degli impianti fotovoltaici nelle nostre case è più conveniente dell’immissone in rete dell’energia stessa.

In termini tecnici quello che vedete qui a fianco è un pannello irradiante a raggi infrarossi. Questi pannelli non riscaldano l’aria come avviene con i termosifoni o stufe in genere ma le persone e gli oggetti che sono presenti nella stanza. In parole povere il loro funzionamento riproduce quello dei raggi solari, attraverso onde a infrarossi che si propagano nell’aria e vengono assorbite da qualunque corpo solido generando sensazione di calore.

Vediamo allora quali sono i vantaggi di questa tecnologia rispetto ai tradizionali metodi di riscaldamento:

  • calore immediato in quanto non hanno bisogno di riscaldare la massa d’aria contenuta nella stanza
  • calore omogeneo in tutti i punti:

fonti di riscaldamento tradizionali Leggi tutto “Riscaldamento con pannello a infrarossi”

Ventilazione meccanica controllata VMC

In questi ultimi anni sempre più tecnologia è stata impiegata per isolare le nostre case…. cappotto termico di dimensioni fino a 20 cm in, infissi super isolanti con triplo vetro-gas interno, coibentazioni con i più svariati materiali, contropareti “imbottite”…etc. Risultato? La “tenuta” delle nostre case è superlativa, abbiamo ridotto i consumi sia per scaldare, sia per raffreddare ma….. abbiamo creato dei bunker! I luoghi dove viviamo non ci permettono di “respirare” perchè il ricambio d’aria è insufficiente. Da recenti studi si evince che:

  • l’aria interna è a volte più inquinata di quella esterna
  • molti prodotti che usiamo per pulire sono irritanti per il sistema respiratorio
  • ci sono inquinanti che restano permanenti all’interno delle case tipo monossido di carbonio e gas Radon
  • l’OMS indica un aumento malattie come asma e allergie perchè viviamo in ambienti troppo poco in comunicazione con l’esterno
  • sempre l’OMS indica che molte malattie derivano dall’eccesso di umidità e dalla presenza di muffe

Direte voi… “basta aprire le finestre ogni tanto….” Si! E’ vero… ma come la mettiamo quando siamo fuori casa? E se ci entrano pollini, PM10 e tutto il resto?? (la verità è che siamo diventati delicati ma l’attenzione alla salute viene per prima….)

Qui entra in gioco la VMC, ventilazione meccanica controllata, che per le nuove case e in fase di ristrutturazione dovrebbe essere un dogma! Ma invece l’attenzione a questo importante tema è ancora poco trattato a livello di progettazione ed è presente solitamente solo in case classe A.

Come funziona? Premetto che la VMC Leggi tutto “Ventilazione meccanica controllata VMC”

Domotica fai da te

Domotica fai da te? Perchè no? Non è che per avere un pò di automazione in casa abbiamo bisogno di un impianto gestito da una scheda di ingressi uscite programmabile per forza! Mi dite che non è domotica? OK vi chiedo gentilmente di interpretarla come licenza poetica. Penso comunque che la maggior parte degli italiani viva in case di 100 mt quadri dove la domotica abbia poco spazio di applicazione se non per gli appassionati. Qui troverete cose semplici alla portata di tutti e (se possibile) anche economiche.

Cominciamo con le luci (ovviamente ottimizzate a led)….. avete in casa dei passaggi obbligati tipo scale, anti bagno, disimpegno o corridoio in cui accendete le luci in un punto e le spegnete subito dopo in un altro? Siete stanchi di premere pulsanti? Oppure avete figli o moglie/marito che si dimenticano le luci accese? Non preoccupatevi: siamo in tanti in queste condizioni!!!

Potete risolvere in tre modi:

  1. relè temporizzato (detto anche relè luci scale)
  2. rilevatore di presenza
  3. lampade con rilevatore di presenza integrato

Per i primi due punti stiamo parlando di “cosette” che si fanno da anni (diciamo che sono gli antenati della domotica) e se volete realizzarle dovrete mettere un pò mano Leggi tutto “Domotica fai da te”

La protezione dai fulmini

Il sistema italiano di rilevamento fulmini (SIRF) presso il CESI di Milano rileva che il territorio italiano è colpito ogni anno da circa 1.500.000 di fulmini. Il problema sono le conseguenze di questi fenomeni atmosferici naturali su persone, animali e impianti elettrici in quanto la tensione tra nuvola e terra può arrivare a qualche centinaio di milioni di volt. Non voglio tediarvi con una digressione sui fulmini (che ben conosciamo) ma analizzare quello che possiamo fare per evitare che questo fenomeno spettacolare (ma distruttivo) crei dei danni all’interno delle nostre abitazioni. L’argomento non è molto trattato e c’è poca documentazione per cui spero che questo articolo sia gradito.

Personalmente ho visto impianti elettrici devastati da queste sovratensioni e la conta dei danni è sempre un problema quindi vi dirò che è possibile proteggersi con degli scaricatori detti anche SPD e che ce ne sono diverse tipologie in base a quello che dovete proteggere e dell’ubicazione della vostra casa (più si è in alto, più c’è probabilità che il fulmine si scarichi lì). Un altro quesito è cosa vogliamo proteggere: l’impianto elettrico di casa piuttosto che la linea telefonica piuttosto che l’impianto TV/SAT o il cancello automatico (che, guarda te, è sempre rotto…. ma tieni conto che è elettronica  ed è molto sensibile alle sovratensioni… alle sovratensioni e alle lumache piacciono molto i cancelli automatici c’è poco da fare!) Leggi tutto “La protezione dai fulmini”

sostituire i tubi neon con i tubi led

Conviene sostituire i tubi neon con i tubi led?……. si e no……

Per un discorso di risparmio energetico conviene sostituire in quanto i tubi led consumano circa il 40% in meno rispetto ai tradizionali a patto che vengano rimossi dalla plafoniera condensatore e reattore  e che quindi il tubo led sia alimentato direttamente in 220 Volt. In questa maniera però andiamo a modificare un circuito e dovremmo ricertificare la plafoniera stessa per essere a norma.. di legge! Se volete farlo per illuminare uno spazio aziendale vi consiglio la sostituzione delle plafonire intere magari con il noleggio a lungo termine che attualmente va per la maggiore.

Il motivo è il calore… il led ha un problema di dissipazione del calore che nel corso del tempo può avere ripercussioni sia sull’intensità di luce emmessa sia sul collasso dei led (questo vale anche per le strisce led). Figuratevi se lo mettiamo dentro a una plafoniera stagna… al posto di 40.000 ore (dichiarate…) se ci va bene ne fa 10.000.

Altro fattore da tenere presente è la qualità del led… ce ne sono diverse e più la qualità è alta più è la resistenza al calore nel tempo e ovviamente di pari passo sale anche il prezzo. Infatti se voi guardate per acquistare i tubi led troverete prezzi Leggi tutto “sostituire i tubi neon con i tubi led”

Parete in onice con retroilluminazione led

A volte nella vita ti capita di trovarti a realizzare delle cose che poi ti restano impresse e di cui sei orgoglioso. Questa è una di quelle… una cosa che va al di là della normale routine del lavoro ripetitivo e noioso che questa società ci propone. Personalmente penso che il divertimento e la soddisfazione in quello che fai siano delle componenti fondamentali!

Filosofia a parte, vi presento la parete in onice quarzato retroilluminata con strip led!  Un cliente che voleva valorizzare la parete della reception della sua ditta (4mt x 3 mt di altezza) con un qualcosa di unico e ha deciso di utilizzare l’onice quarzato. il materiale si presenta come una varietà di marmo difficile da lavorare, duro e fragile,  (lo spessore è di 3 cm…. non vi dico cosa pesa….)  ma con la particolarità di esssere semitrasparente. Da qui l’idea di retro illuminarlo con i led perchè come vedete in foto qui sotto da spento non è che dica molto.

Come potete notare nelle foto la posa dei quadrotti di onice quarzato è alla romana quindi con tutta una serie di quadrati e rettangoli che ci hanno creato non pochi problemi perchè ogni sezione doveva essere illuminata con la stessa quantità di luce….. ci abbiamo messo una vita a costruire una controparete in acciaio Leggi tutto “Parete in onice con retroilluminazione led”