Ventilazione meccanica controllata VMC

In questi ultimi anni sempre più tecnologia è stata impiegata per isolare le nostre case…. cappotto termico di dimensioni fino a 20 cm in, infissi super isolanti con triplo vetro-gas interno, coibentazioni con i più svariati materiali, contropareti “imbottite”…etc. Risultato? La “tenuta” delle nostre case è superlativa, abbiamo ridotto i consumi sia per scaldare, sia per raffreddare ma….. abbiamo creato dei bunker! I luoghi dove viviamo non ci permettono di “respirare” perchè il ricambio d’aria è insufficiente. Da recenti studi si evince che:

  • l’aria interna è a volte più inquinata di quella esterna
  • molti prodotti che usiamo per pulire sono irritanti per il sistema respiratorio
  • ci sono inquinanti che restano permanenti all’interno delle case tipo monossido di carbonio e gas Radon
  • l’OMS indica un aumento malattie come asma e allergie perchè viviamo in ambienti troppo poco in comunicazione con l’esterno
  • sempre l’OMS indica che molte malattie derivano dall’eccesso di umidità e dalla presenza di muffe

Direte voi… “basta aprire le finestre ogni tanto….” Si! E’ vero… ma come la mettiamo quando siamo fuori casa? E se ci entrano pollini, PM10 e tutto il resto?? (la verità è che siamo diventati delicati ma l’attenzione alla salute viene per prima….)

Qui entra in gioco la VMC, ventilazione meccanica controllata, che per le nuove case e in fase di ristrutturazione dovrebbe essere un dogma! Ma invece l’attenzione a questo importante tema è ancora poco trattato a livello di progettazione ed è presente solitamente solo in case classe A.

Come funziona? Premetto che la VMC è a tutti gli effetti un sistema di domotica in quanto necessita di una centralina che ci permette di settare tutti i comandi di funzionamento quali velocità di ventilazione, grado di umidità, tempi di funzionamento.….  (non per niente si chiama “meccanica controllata”) e il sistema è abbastanza semplice: immettiamo l’aria in alcuni punti della casa ed estraiamo l’aria stessa in  altri punti in maniera da creare una ventilazione efficace dell’ambiente. Ovviamente il tutto è gestito da una unità centrale provvista di scambiatore di calore e filtraggio dell’aria. Quindi in inverno il calore accumulato dall’aria estratta viene scambiato e restituito all’aria immessa e in estate avviene naturalmente il contrario.

Risultato? Ricambio d’aria continuo anche se non siamo in casa, senza aprire le finestre, temperatura di immissione e umidità interna controllata e consumi ridotti. anche questo è un bell’esempio di domotica legato al risparmio energetico.

Come vi dicevo il tutto, invece, non è un sistema facile da installare se non è stato contemplato in fase di progettazione in quanto i condotti per il trasporto dell’aria hanno una misura tra 6, 9, 12 cm e trovare il modo di farli “passare” all’interno di una abitazione non è che sia proprio una passeggiata. Il dimensionamento del tutto è affidato a software ed a esperti del settori in grado di usarli.

Un altro capitolo si apre per le abitazioni esistenti dove magari si è già speso un botto per isolare e adesso ci si ritrova con la muffa in casa….

La soluzione esiste e si chiama: unità di ventilazione monostanza con recupero del calore o VMC decentralizzata e come vedete nella foto trattasi di unità da installare nelle stanze che svolgono la stessa funzione sopra descritta. Necessita ovviamente di un buco sul muro ma io so che voi siete dei maniaci del fai da te e questo non vi spaventa!!! Vi do un link amazon così potete farvi una idea.

link: http://amzn.to/2naZiQo

Guardate anche gli altri modelli in maniera da capire quello che più si adatta al vostro caso. Tenete conto che per stanze fino a 16 mtq il buco nel muro sarà diametro 10cm mentre fino a 32 mtq sarà diametro 16cm.

Ventilazione gente… ventilate!

 

2 pensieri riguardo “Ventilazione meccanica controllata VMC”

    1. ciao Paolo. In effetti questo sito non deve dimostrare ne vendere niente. Qui troverai solo le impressioni, i riferimenti e le soluzioni che ho trovato nei vari cantieri che ho seguito. Se poi uno vuole.. ci metto anche il tipo di materiale che utilizzo di solito nei miei progetti… in questo modo ci si può fare un idea del prezzo.

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