Domotica fai da te? Perchè no? Non è che per avere un pò di automazione in casa abbiamo bisogno di un impianto gestito da una scheda di ingressi uscite programmabile per forza! Mi dite che non è domotica? OK vi chiedo gentilmente di interpretarla come licenza poetica. Penso comunque che la maggior parte degli italiani viva in case di 100 mt quadri dove la domotica abbia poco spazio di applicazione se non per gli appassionati. Qui troverete cose semplici alla portata di tutti e (se possibile) anche economiche.
Cominciamo con le luci (ovviamente ottimizzate a led)….. avete in casa dei passaggi obbligati tipo scale, anti bagno, disimpegno o corridoio in cui accendete le luci in un punto e le spegnete subito dopo in un altro? Siete stanchi di premere pulsanti? Oppure avete figli o moglie/marito che si dimenticano le luci accese? Non preoccupatevi: siamo in tanti in queste condizioni!!!
Potete risolvere in tre modi:
- relè temporizzato (detto anche relè luci scale)
- rilevatore di presenza
- lampade con rilevatore di presenza integrato
Per i primi due punti stiamo parlando di “cosette” che si fanno da anni (diciamo che sono gli antenati della domotica) e se volete realizzarle dovrete mettere un pò mano all’impianto elettrico quindi se trovate difficoltà a seguirmi in questo articolo consultate qualcuno che abbia un pò le mani in pasta in fatto di impianti elettrici insomma qualcosa che sia simile ad un elettricista o che finga di spacciarsi per tale…. Da parte mia cercerò di essere più chiaro possibile.
Punto 1. relè temporizzato
Requisiti: avere un impianto luci gestito da pulsanti e quindi relè. Essere predisposti a continuare ad usare il pulsante per accendere la luce. Azione: basta sostituire il relè che accende le luci con il relè temporizzato Effetto: quando premerete il pulsante le luci si accenderanno e dopo un tempo x (che imposterete voi ) si spegneranno.
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punto 2. rilevatore di presenza
Requisiti: si applica sia a curcuiti luce gestiti da relè sia a quelli gestiti in maniera tradizionale con deviatori e invertitori. Azione: togliete i pulsanti e/o deviatori e invertitori, installate il rilevatore / rivelatori e collegatelo alle luci (più difficile da spiegare che da fare) Effetto: le luci sono comandate dal rilevatore, accensione al passaggio e spegnimento automatico dopo tempo x e funziona solo al di sotto della soglia di luminosità impostata (cioè di giorno non si accendono).
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Su questo punto devo dirvi che ci sono anche i rilevatori da incasso che vanno messi dove avevate i pulsanti prima e che sono più eleganti di quelli da parete (ma costano notevolmente di più) oppure se avete un controsoffitto (io l’ho fatto in un corridoio che aveva come corpi illuminanti dei faretti) potete utilizzare quelli appunto da controsoffitto incassati.
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Non è quello che pensavate di realizzare? Come me negli anni 80 avete visto Star Trek e siete rimasti affascinati dalle porte che si aprivano automaticamente e luci che si accendevano da sole nell’ enterprise? Volete qualcosa di più performante visto che siamo nel 2017? Il prossimo punto è l’evoluzione dei primi due e penso il più semplice da realizzare!
punto 3. lampade con rilevatore di presenza integrato
Requisiti: si applica a qualsiasi circuito Azione:togliete i pulsanti, togliete le lampade che avete, ai fili delle lampade va dato il 220 diretto e installate le nuove lampade con rilevatore di presenza integrato e una buona lampadina led attacco E27 Effetto: niente più pulsanti da premere, le luci sono comandate dal rilevatore integrato, accensione al passaggio e spegnimento automatico dopo tempo x e funziona solo al di sotto della soglia di luminosità impostata (cioè di giorno non si accendono). Inoltre i rilevatori non si vedono perchè sono all’interno della lampada stessa.
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Si possono fare anche dei percorsi in cui le luci si accendono e si spengono in sequenza. Le ho usate anche per fare illuminazione perimetrale esterna della casa installandole in luoghi dove non prendano acqua (non sono stagne). Inoltre non è che finito il tempo si spengono e poi si riaccendono… finchè ti “vedono” rimangono accese… insomma fate voi, io le idee ve le sto dando…..
N.B. Tutti link si riferiscono a prodotti di qualità che sono predisposti per l’accensione di luci led … mi spiego meglio…. Le luci led led all’accensione hanno un picco di corrente che dura una porzione infinitesimale di tempo e poi consumano pochissimo. Alcuni produttori hanno ottimizzato la circuitazione elettronica dei prodotti perchè durino più a lungo quindi se voi avete il classico relè che comanda le luci e passate come fonte luminosa da incandescenza a led può darsi che i relè classici (e i vecchi rilevatori di presenza di dubbia origine) vi durino ancora per poco perchè non sono dimensionati correttamente per i led (non tengono conto della componente capacitiva all’accensione e della conseguente, doverosa commutazione in zero crossing) e questa cosa, signori, non ve la dice nessuno….
buon divertimento!